Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19114 del 16 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:19114PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca di beni mobili e immobili può essere legittimamente applicata anche in assenza di pericolosità qualificata del soggetto proposto, purché sussista la sua pericolosità generica connessa all'appartenenza alle categorie di persone indicate dalla legge come socialmente pericolose. Tale misura può essere disposta anche nei confronti di terzi estranei alla condotta del proposto, qualora i beni confiscati risultino di fatto nella sua disponibilità. La valutazione della sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati dal proposto e dai suoi familiari deve tenere conto di ogni elemento probatorio rilevante, senza limitarsi a considerare esclusivamente la prova documentale della provenienza della provvista utilizzata per l'acquisto dei beni. Il giudice di appello può integrare o correggere la motivazione del provvedimento di primo grado, senza che ciò comporti violazione del principio di correlazione tra contestazione e pronuncia, purché l'interessato abbia avuto modo di difendersi sugli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. Il giudice di appello non è tenuto a rispondere a censure inammissibili in quanto generiche e prive di correlazione con le ragioni argomentate dalla decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ca. Lo. , Ca. Fr. e Ca. Al. ;

avverso l'ordinanza del 7.10.10 della Corte di Appello di Bari;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita in Camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

letta la requisitoria del Procuratore Generale nella persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 7.10.10 la Corte di Appello di Bari confermava il decr…

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