Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4675 del 30 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4675PEN

Massima

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Il delitto di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115 del 2002 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia) si configura anche in caso di false indicazioni o omissioni, anche parziali, dei dati di fatto riportati nella dichiarazione sostitutiva di certificazione e in ogni altra dichiarazione prevista per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, a prescindere dalla effettiva sussistenza delle condizioni di reddito per l'ammissione al beneficio. La responsabilità per tale reato non deriva dalla consapevolezza delle conseguenze penali della falsità contenuta nella dichiarazione, ma dalla violazione della normativa che riconduce la sanzione penale alla falsità totale o parziale, nonché alle omissioni della dichiarazione sostitutiva, senza che possa rilevare l'ignoranza incolpevole, in quanto gli articoli 76 e 79 del Testo Unico, che disciplinano le condizioni di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, sono parte integrante del contesto normativo in cui è collocata la norma incriminatrice. Pertanto, il reato sussiste anche quando le omissioni o le falsità, pur non incidendo sull'effettiva ammissione al beneficio, attengono comunque a elementi fattuali idonei a concorrere alla determinazione del reddito utile ai fini del riconoscimento del patrocinio a spese dello Stato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI F. Mar - Presidente

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. BELLINI U - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincen - Consigliere

Dott. PICARDI F. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CATANZARO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/04/2018 del GIP TRIBUNALE di COSENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. UGO BELLINI;
lette le conclusioni del PG, il quale ha chiesto pronunciarsi l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con rinvio allo stesso ufficio per nuovo esame.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Procuratore Generale presso la Repubblica presso la Corte di App…

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