Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2633 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:2633SENT

Massima

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L'autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio. Pertanto, nell'ambito del procedimento di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, l'amministrazione preposta alla tutela del vincolo può valutare anche profili di contrarietà rispetto alla conformità urbanistico-edilizia dell'intervento, laddove questi avvalorino e supportino ulteriormente le argomentazioni di natura ambientale e paesistica. Tuttavia, tale valutazione non può tradursi in un ingiustificato aggravio del procedimento, attraverso richieste istruttorie pretestuose, dilatorie o tardive, ma deve essere finalizzata ad approfondire l'inquadramento territoriale del manufatto, la sua consistenza e il suo inserimento nel paesaggio. Inoltre, l'onere della prova dell'ultimazione entro una certa data di un'opera edilizia abusiva, allo scopo di dimostrare che essa rientra fra quelle per le quali si può ottenere una sanatoria speciale, incombe in linea generale sul privato interessato, unico soggetto nella disponibilità di documenti e di elementi di prova idonei a dimostrare con ragionevole certezza l'epoca di realizzazione del manufatto. Infine, la Soprintendenza non può autonomamente ed arbitrariamente estendere l'istanza di condono edilizio ad ulteriori abusi diversi da quelli formalmente indicati nella domanda, senza alcuna istruttoria da parte dei competenti uffici comunali.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2021

N. 02633/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01137/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1137 del 2019, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Salerno, alla via Nizza, 73;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliato ex lege in Salerno, al ((omissis)), 58;
Soprintendenza Archeologia, ((omissis)) e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costi…

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