Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12291 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:12291SENT

Massima

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L'amministrazione comunale può legittimamente modificare la destinazione urbanistica di un'area, anche in contrasto con precedenti previsioni, purché lo faccia attraverso l'adozione di un nuovo strumento urbanistico generale, prima che si siano consolidate posizioni giuridiche soggettive perfette in capo ai privati proprietari. La mera esistenza di abusi edilizi commessi da terzi non costituisce titolo sufficiente per pretendere dal Comune il mantenimento di una destinazione urbanistica preesistente o la sua modifica in funzione surrettiziamente sanante. L'interesse del privato alla coltivazione della specifica doglianza relativa alla destinazione urbanistica del proprio fondo viene meno qualora l'amministrazione, nelle more del giudizio, rilasci il titolo edilizio richiesto, in ragione della decadenza delle misure di salvaguardia per il decorso del termine quinquennale senza l'approvazione definitiva del nuovo piano regolatore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Reg. Sent.
Anno 2002
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
- SEZIONE I^ -
composto dai Signori:
Pasquale de Lise, Presidente;
Antonino Savo Amodio, Consigliere;
Carlo Modica de Mohac, Relatore;
ha pronunciato la seguente
s e n t e n z a
sul ricorso n. reg. gen. 13466-1996, proposto dal Sig. Duilio CANDIDI, rappresentato e difeso dall'Avv. Fabrizio Michele Romano, unitamente al quale elegge domicilio presso lo studio dell'Avv. Luigi Parisella, in Roma, Via Re Tancredi n.6;
contro
il Comune di Lariano in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. Roberto Riccardi ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell'Avv. Giovanni Di Battista, in Roma, Via della Giuliana n.38;
la Regione Lazio, in persona del Presidente della Giunta Regionale, non costituitosi in giudizio;
per l'annullamento,
previa sospensione
del Nuovo Piano Regolatore…

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