Cassazione penale Sez. V sentenza n. 211 del 5 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:211PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La confisca di prevenzione, in quanto misura di natura preventiva e non sanzionatoria, può essere legittimamente applicata anche retroattivamente, senza violare il principio di irretroattività della legge penale. Ciò in quanto la confisca non costituisce una "pena" ai sensi dell'art. 7 CEDU, ma è la naturale conseguenza dell'illecita acquisizione dei beni, che determina un vizio genetico nella costituzione del diritto di proprietà in capo a chi ne abbia acquisito la disponibilità. Pertanto, il giudice può disporre la confisca di beni acquisiti in epoca anteriore all'entrata in vigore delle norme che disciplinano tale misura, purché sussista il presupposto della pericolosità sociale del soggetto, accertata anche sulla base di condanne definitive per reati diversi da quello associativo, laddove quest'ultimo sia stato oggetto di successiva assoluzione. Inoltre, il giudicato formatosi sul provvedimento di confisca definitivo non può essere rimesso in discussione sulla base degli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 24 del 2019, la quale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della sola ipotesi di pericolosità generica di cui all'art. 1, comma 1, lett. a) del d.lgs. n. 159 del 2011, essendo tale pronuncia priva di efficacia erga omnes e non incidendo sui provvedimenti già definitivi. Infine, la correlazione temporale tra i beni confiscati e il periodo di manifestata pericolosità sociale del proposto, accertata con provvedimento definitivo, non può essere rimessa in discussione in assenza di elementi di effettiva novità, idonei a consentire la revoca della misura ablativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia Rosa A - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierange - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 14/02/2022 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PIERANGELO CIRILLO;
letta la requisitoria a firma del Sostituto Procuratore generale, PIERGIORGIO MOROSINI, che ha chiesto di rigettare il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto impugnato, emesso il 14 febbraio 2022, la Corte di appello di Palermo - Sezione Misure di prevenzione - ha…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.