Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36896 del 26 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:36896PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni personali volontarie, può legittimamente fondare la propria decisione sulle deposizioni testimoniali della persona offesa e degli altri presenti al fatto, nonché sulle parziali ammissioni dell'imputato, senza che ciò integri una violazione del principio di correlazione tra contestazione e condanna, purché le possibilità di difesa dell'imputato non siano state in alcun modo pregiudicate. Il giudizio di legittimità non può essere utilizzato per sollecitare un riesame del merito attraverso la rinnovata valutazione degli elementi probatori acquisiti, essendo precluso al giudice di cassazione ogni valutazione di natura fattuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SV. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 06/06/2007 CORTE DI APPELLO di FIRENZE;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. OLDI PAOLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso; Udito, per la parte civile, l'Avv. CAUSO Roberto.

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