Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25435 del 27 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:25435PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato può essere affermato sulla base di elementi indiziari, quali la presenza sul luogo del fatto e l'allontanamento dal medesimo, anche in assenza di una diretta partecipazione materiale all'esecuzione del reato, purché tali elementi siano valutati in modo logico e coerente alla luce di tutte le circostanze emerse. La mancanza di precedenti penali non costituisce di per sé elemento sufficiente per il riconoscimento delle attenuanti generiche, essendo necessaria una complessiva valutazione di tutti i fattori indicati dall'art. 133 c.p., tra cui anche l'assenza di resipiscenza. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione di tali elementi, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 19/11/2010 della Corte d'Appello di Bari;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Carlo Zaza;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Delehaye Enrico, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza im…

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