Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34515 del 3 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:34515PEN

Massima

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La formazione di una fotocopia di un documento inesistente non integra il reato di falsità materiale, salvo che la copia assuma l'apparenza di un atto originale, essendo dotata di requisiti formali e sostanziali idonei a farla apparire come un documento autentico. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di contraffazione di documenti, è necessario accertare se la fotocopia esibita abbia effettivamente assunto l'apparenza di un atto originale, ovvero se si tratti di una mera riproduzione di un documento inesistente, priva di elementi che possano indurre in errore sulla sua genuinità. Inoltre, rileva anche la veridicità o meno della denuncia di smarrimento eventualmente presentata a corredo della fotocopia, in quanto tale circostanza può incidere sulla valutazione complessiva della condotta. In assenza di chiarimenti sulla natura della fotocopia e sulla genuinità della denuncia di smarrimento, non è possibile affermare con certezza la sussistenza del reato di contraffazione, essendo necessario un nuovo esame della questione da parte del giudice di rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/05/2019 della Corte di Appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE RICCARDI;
lette le richieste scritte ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. Picardi Antonietta, che ha concluso chiedendo l'inammi…

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