Consiglio di Stato sentenza n. 2455 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:2455SENT

Massima

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La pubblica amministrazione può legittimamente disdire una concessione di occupazione di suolo pubblico in prossimità della sua scadenza, senza necessità di una specifica motivazione in ordine alle ragioni del "diverso intendimento" rispetto al rinnovo, né di una comparazione con l'interesse privato del concessionario. La disdetta, infatti, si configura come una dichiarazione unilaterale della volontà di non rinnovare il rapporto concessorio, che non richiede una valutazione dell'interesse pubblico, essendo sufficiente il mero venir meno della volontà di proseguire il rapporto. Ciò in quanto il concessionario non vanta alcun diritto di insistenza o aspettativa al rinnovo, essendo la concessione a tempo determinato. La motivazione del provvedimento di disdetta può pertanto limitarsi al richiamo della clausola regolamentare che prevede tale facoltà dell'amministrazione, senza necessità di ulteriori argomentazioni. Inoltre, la revoca di precedenti direttive che avevano consentito il rilascio della concessione non incide sulla legittimità della disdetta, atteso che il concessionario non può vantare un legittimo affidamento sulla prosecuzione del rapporto oltre la scadenza originariamente prevista. In definitiva, la pubblica amministrazione può liberamente decidere di non rinnovare una concessione di occupazione di suolo pubblico in prossimità della sua naturale scadenza, senza dover fornire una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che giustificano tale determinazione, essendo sufficiente il mero esercizio della facoltà di disdetta prevista dalla disciplina regolamentare.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/05/2017

N. 02455/2017REG.PROV.COLL.

N. 00947/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 947 del 2016, proposto da:
Asanisimasa srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Angelo Clarizia e Sebastiana Dore, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Angelo Clarizia in Roma, via Principessa Clotilde, n. 2;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, con il quale è domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LAZIO - ROMA: SEZIONE II
TER
n. 10797/2015, resa tra le parti, concernente l…

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