Il provvedimento di rigetto di un'istanza di nulla osta per la realizzazione di un chiosco bar in area demaniale marittima, adottato sulla base di una mancata dimostrazione della proprietà dell'area da parte del richiedente, deve essere annullato qualora il richiedente presenti successivamente una nuova istanza con i dati catastali corretti, che deve essere considerata implicitamente accolta per silenzio assenso, in applicazione della disciplina di cui alla legge n. 80/2005. In tali casi, la materia del contendere deve essere dichiarata cessata, con compensazione delle spese di lite, in considerazione dell'iniziale incertezza sull'esatta indicazione dei dati catastali dell'area interessata. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di rigetto di un'istanza di nulla osta per la realizzazione di un chiosco bar in area demaniale marittima, adottato sulla base di una mancata dimostrazione della proprietà dell'area da parte del richiedente, deve essere annullato qualora il richiedente presenti successivamente una nuova istanza con i dati catastali corretti. Tale nuova istanza deve essere considerata implicitamente accolta per silenzio assenso, in applicazione della disciplina di cui alla legge n. 80/2005. In tali casi, la materia del contendere deve essere dichiarata cessata, con compensazione delle spese di lite, in considerazione dell'iniziale incertezza sull'esatta indicazione dei dati catastali dell'area interessata. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1. Il provvedimento di rigetto di un'istanza di nulla osta per la realizzazione di un chiosco bar in area demaniale marittima, adottato sulla base di una mancata dimostrazione della proprietà dell'area da parte del richiedente, deve essere annullato. 2. Ciò in quanto il richiedente può presentare successivamente una nuova istanza con i dati catastali corretti. 3. Tale nuova istanza deve essere considerata implicitamente accolta per silenzio assenso, in applicazione della disciplina di cui alla legge n. 80/2005. 4. In tali casi, la materia del contendere deve essere dichiarata cessata, con compensazione delle spese di lite. 5. Ciò in considerazione dell'iniziale incertezza sull'esatta indicazione dei dati catastali dell'area interessata. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale emergente dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.