Il diritto della persona offesa di essere informata della richiesta di archiviazione del procedimento penale a suo carico costituisce una garanzia essenziale del giusto processo, volta a tutelare il suo diritto di partecipazione e di difesa. Tale diritto trova fondamento nell'articolo 111 della Costituzione, che sancisce il principio del giusto processo, e nell'articolo 408 del codice di procedura penale, il quale prevede espressamente l'obbligo del pubblico ministero di dare avviso alla persona offesa della richiesta di archiviazione. Il mancato adempimento di tale obbligo da parte del pubblico ministero determina l'inammissibilità del provvedimento di archiviazione, in quanto lede il diritto della persona offesa di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni. Pertanto, il giudice è tenuto a disporre l'annullamento del decreto di archiviazione e la trasmissione degli atti al pubblico ministero per il compimento degli atti necessari, al fine di garantire il rispetto del diritto di difesa della persona offesa. Tale principio si applica in tutti i casi in cui il pubblico ministero richieda l'archiviazione di un procedimento penale, a prescindere dalla natura del reato contestato e dalla posizione processuale della persona offesa, in quanto espressione di un fondamentale canone di giustizia e di tutela dei diritti della parte lesa.