Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4538 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:4538SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, che non necessita di una motivazione ulteriore rispetto alla mera descrizione dell'abuso accertato. L'erronea indicazione della particella catastale nell'atto non incide sulla legittimità del provvedimento, purché non vi siano dubbi sull'identità fisica dell'immobile interessato dall'illecito. Il termine di 30 giorni per l'adozione dell'ordine di demolizione previsto dalla legge regionale ha natura sollecitatoria e non perentoria, atteso che il potere amministrativo di repressione dell'abuso edilizio non si consuma. L'assegnazione di un termine di 60 giorni per l'esecuzione della demolizione è conforme alla normativa e non risulta palesemente sproporzionata alle necessità del caso concreto. L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, in assenza di un titolo abilitativo, è un provvedimento vincolato e dovuto per l'amministrazione, che non necessita di una motivazione ulteriore rispetto alla mera descrizione dell'abuso accertato. Eventuali errori materiali nell'identificazione catastale dell'immobile non inficiano la legittimità del provvedimento, purché non vi siano dubbi sull'identità fisica dell'immobile interessato dall'illecito. I termini previsti dalla legge regionale per l'adozione e l'esecuzione dell'ordine di demolizione hanno natura sollecitatoria e non perentoria, non essendo il potere amministrativo di repressione dell'abuso edilizio soggetto a decadenza. L'assegnazione di un termine congruo per l'esecuzione della demolizione, nel rispetto della normativa, non risulta palesemente sproporzionata alle necessità del caso concreto.

Sentenza completa

N. 03250/2012
REG.RIC.

N. 04538/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03250/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3250 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. Pierguido Stanchi, ((omissis)), con domicilio eletto presso Pierguido Stanchi in Roma, v.le Angelico, 35;

contro

Comune di Fiumicino, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Sezione 1. Tar Lazio in Roma, via Flaminia 189;

per l'annullamento

dell'ordinanza di ingiunzione di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi n. 86 del 13.12.2011 prot. 92205.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto…

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