Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14088 del 8 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:14088PEN

Massima

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L'errore materiale nell'indicazione della data di comparizione nel decreto di citazione a giudizio non determina la nullità dell'atto, purché la data corretta sia agevolmente desumibile dal contesto e non vi sia incertezza assoluta. L'obbligo del difensore di fiducia di far pervenire tempestivamente all'imputato gli atti a lui diretti, unitamente all'onere di quest'ultimo di mantenere i contatti con il proprio difensore, comporta che l'errore sia pienamente riconoscibile e non possa essere strumentalmente utilizzato per frustrare le finalità dell'atto. In tal caso, al più, si verserebbe nell'ipotesi di nullità di ordine generale a regime intermedio, soggetta a sanatoria ove non dedotta tempestivamente e non abbia impedito l'esercizio del diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2022/2009 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 10/02/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/02/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA TADDEI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GIALANELLA Antonio che ha concluso per inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sost. dell'avv. (OMISSIS) che ha insistito per …

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