Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46580 del 11 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:46580PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La responsabilità penale per il reato di estorsione aggravata in concorso può essere affermata anche sulla base di una valutazione complessiva e coordinata degli elementi probatori, senza che sia necessaria la prova diretta di minacce esplicite da parte del concorrente. Infatti, la mera presenza e l'accompagnamento del concorrente in occasione delle condotte estorsive del reo principale possono integrare una modalità di rafforzamento della minaccia, in quanto idonei a ingenerare nella vittima il timore di possibili conseguenze negative. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente ritenere sussistente il concorso nel reato di estorsione aggravata, anche in assenza di dichiarazioni dirette della persona offesa che incriminino il concorrente, purché tale attribuzione di responsabilità sia sorretta da una motivazione logica, coerente e immune da vizi di illogicità manifesta, che valuti complessivamente gli elementi probatori nel loro insieme, senza limitarsi ad una valutazione atomistica e parcellizzata dei singoli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza 23 marzo 2016 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in questa sede impugnato, la Corte di appello di Milano …

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