La durata della concessione per la gestione di aree di servizio autostradali non può eccedere i 29 anni, in applicazione di norme imperative di diritto pubblico contenute nel Codice della Strada, a prescindere da quanto eventualmente previsto nei contratti di concessione. Qualora la durata contrattuale superi tale limite, la clausola di durata è nulla e viene sostituita di diritto dalla norma di legge, che impone il termine massimo di 29 anni. Pertanto, una volta decorso tale periodo, la concessione cessa i suoi effetti, anche se ciò avviene prima della data di scadenza prevista nel contratto, in applicazione del principio di prevalenza della norma imperativa di diritto pubblico. Il gestore che continui ad occupare l'area di servizio oltre la scadenza della concessione è tenuto a riconsegnarla al concedente, in quanto la prosecuzione dell'attività avviene senza titolo. Il concedente non è tenuto a risarcire il danno al gestore, in assenza di prova di un effettivo pregiudizio patrimoniale subito.