Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34284 del 20 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:34284PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere integrata anche dalla sola dichiarata adesione all'associazione da parte del singolo, il quale presti la propria disponibilità ad agire quale "uomo d'onore". Tale qualità non è significativa di una mera adesione morale, bensì presuppone la permanente ed incondizionata offerta di contributo, anche materiale, in favore del sodalizio, con messa a disposizione di ogni energia e risorsa personale per qualsiasi impiego criminale richiesto. L'obbligo così assunto rafforza il proposito criminoso degli altri associati ed accresce le potenzialità operative e la complessiva capacità di intimidazione ed infiltrazione nel tessuto sociale del sodalizio. Pertanto, ai fini dell'integrazione della condotta di partecipazione, non è necessario che il singolo membro si renda protagonista di specifici atti esecutivi della condotta criminosa programmata, essendo sufficiente la dichiarata adesione all'associazione e la disponibilità ad agire quale "uomo d'onore". Ciò in quanto tale contributo, pur non concretandosi in specifiche attività, accresce le potenzialità operative e la capacità di intimidazione dell'intera organizzazione criminale. Inoltre, l'affiliazione rituale, l'investitura della qualifica di "uomo d'onore" e altri indicatori fattuali, purché gravi e precisi, sono idonei a dare la sicura dimostrazione della costante permanenza del vincolo associativo, con riferimento allo specifico periodo temporale considerato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/09/2017 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO FILIPPINI;
sentite le conclusioni del PG Dr. ANGELILLIS CIRO per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 25.7.2017 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabri…

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