Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1055 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:1055SENB

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico, realizzata in assenza di titolo concessorio, legittima l'Autorità comunale all'adozione di provvedimenti ripristinatori, ivi inclusa la sanzione della chiusura temporanea dell'esercizio commerciale per un periodo non inferiore a cinque giorni. Tale misura interdittiva trova il proprio fondamento normativo nell'art. 20 del Codice della Strada e nell'art. 3, comma 16, della legge n. 94/2009, ed è suscettibile di applicazione anche in virtù delle disposizioni di carattere applicativo emanate dall'Amministrazione comunale, purché l'occupazione risulti totalmente abusiva, ovvero realizzata in assenza di qualsiasi titolo abilitativo. Il potere ripristinatorio e sanzionatorio dell'Autorità comunale, in tali ipotesi, si configura come espressione di un legittimo esercizio del potere di polizia amministrativa, volto a tutelare la regolare fruizione del demanio pubblico e a garantire il rispetto della legalità. L'adozione di tali provvedimenti non si pone in contrasto con i principi di proporzionalità e ragionevolezza, atteso che la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale rappresenta una misura congrua e necessaria al fine di assicurare l'effettività dell'ordine ripristinatorio e di sanzionare efficacemente la condotta abusiva posta in essere. Pertanto, l'Autorità comunale è legittimata a disporre la rimozione dell'occupazione abusiva di suolo pubblico e la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale, per un periodo non inferiore a cinque giorni, al fine di ripristinare la regolare fruizione del demanio pubblico e sanzionare la condotta illecita dell'occupante.

Sentenza completa

N. 14024/2014
REG.RIC.

N. 01055/2015 REG.PROV.COLL.

N. 14024/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 14024 del 2014, proposto da:
Società Cassandra a r.l., in persona del suo legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avv. Luigi Rosario Perone, con domicilio eletto presso Luigi Rosario Perone in Roma, viale Vasco De Gama, 58;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa dall'avv. Sergio Siracusa, con domicilio eletto presso Sergio Siracusa presso Avvocatura capitolina;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale in data 5 novembre 2014 con cui Roma Capitale ha disposto:

1) la rimozione dell’occupazione abusiva di suo…

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