Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14062 del 1 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14062PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere, di cui all'art. 416 c.p., comma 1, si configura quando più persone si associano allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti, anche se non tutti i partecipi prendono parte alla realizzazione di ogni singolo reato-fine. La prova dell'esistenza del sodalizio criminoso può essere desunta dalla commissione dei delitti rientranti nel programma comune e dalle loro modalità esecutive, in quanto attraverso di essi si manifesta in concreto l'operatività dell'associazione medesima. Il ruolo di promotore o di capo dell'associazione può essere riconosciuto anche in base alla partecipazione attiva e determinante del soggetto nella costituzione e nell'organizzazione del gruppo criminale, nella predisposizione di mezzi e strutture logistiche, nonché nella commissione diretta dei reati-fine. Ai fini della configurabilità di due distinte associazioni per delinquere, occorre accertare, con giudizio di fatto riservato al giudice di merito, se il soggetto sia passato ad una diversa organizzazione criminale ovvero si sia verificata una successione nelle attività criminali tra organismi diversi, sia pure con lo stesso nome ed operanti nello stesso territorio. La prescrizione dei reati-fine non comporta necessariamente la declaratoria di prescrizione dei reati associativi, in quanto l'autonomia dell'azione penale e dei rapporti processuali inerenti ai singoli capi di imputazione impedisce che l'ammissibilità dell'impugnazione per uno dei reati possa determinare l'instaurazione di un valido rapporto processuale anche per i reati in relazione ai quali i motivi dedotti siano inammissibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antoni - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. ALMA Marco - Consigliere

Dott. SGADARI G - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4) (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/04/2018 della Corte di Appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dott. SGADARI Giuseppe;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa COCOMELLO Assunta, che ha chiesto, quanto al (OMISS…

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