Il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale adottato a seguito dell'accertamento di una violazione degli obblighi di comunicazione preventiva dell'assunzione di lavoratori non può trovare applicazione quando l'irregolarità del rapporto di lavoro sia dovuta a causa di forza maggiore, come un evento imprevedibile e improvviso che abbia reso necessario l'immediato intervento dei lavoratori per scongiurare gravi danni alle colture, senza che vi fosse il tempo per effettuare la prescritta comunicazione preventiva. In tali casi, infatti, la violazione formale non può essere sanzionata con la sospensione dell'attività, in quanto l'assunzione dei lavoratori, pur in assenza della comunicazione preventiva, è stata determinata da un evento imprevisto e imprevedibile che ha reso necessario il loro immediato intervento per evitare conseguenze dannose per l'azienda. Il principio di proporzionalità impone, pertanto, che in simili ipotesi di forza maggiore, la violazione formale non possa essere sanzionata con la sospensione dell'attività, essendo sufficiente la regolarizzazione del rapporto di lavoro e il pagamento della sanzione pecuniaria prevista dalla legge.