Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 341 del 2024

ECLI:IT:TARLT:2024:341SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esercizio del proprio potere di controllo sull'attività della pubblica amministrazione, è tenuto a ordinare l'esecuzione di una propria precedente sentenza passata in giudicato, che abbia accertato l'illiceità di un'occupazione di un suolo privato da parte dell'amministrazione e ne abbia disposto la restituzione, previa rimessione in pristino, con condanna al risarcimento del danno per il mancato godimento. Qualora l'amministrazione rimanga inerte nell'adempiere a tale obbligo, il giudice deve nominare un commissario ad acta che si sostituisca all'amministrazione inadempiente per provvedere all'esecuzione della sentenza, con addebito delle relative spese a carico dell'amministrazione stessa. Il giudice amministrativo, nel tutelare la posizione giuridica del privato leso dall'illegittima occupazione del proprio suolo, è tenuto a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, imponendo l'adempimento del giudicato e, in caso di persistente inerzia dell'amministrazione, adottando misure sostitutive idonee a superare l'inadempimento. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone al giudice amministrativo di assicurare l'esecuzione delle proprie pronunce, anche attraverso l'intervento di un commissario ad acta, al fine di ripristinare la situazione giuridica violata e risarcire il danno subito dal privato a causa dell'illegittima condotta della pubblica amministrazione. Tale potere-dovere del giudice amministrativo trova fondamento nei principi costituzionali di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, nonché nel diritto di azione e di difesa del cittadino, i quali impongono che le decisioni giurisdizionali siano effettivamente attuate, senza che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione possano vanificare la tutela giurisdizionale accordata. Pertanto, il giudice amministrativo, nell'esercizio dei propri poteri di cognizione e di esecuzione, deve garantire la piena attuazione del giudicato, anche attraverso la nomina di un commissario ad acta, al fine di assicurare la reintegrazione della posizione giuridica lesa e il ristoro del danno subito dal privato a causa dell'illegittima condotta della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2024

N. 00341/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00105/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 105 del 2024, proposto da
Francesca Luffarelli, rappresentata e difesa dall'avvocato Maria Cristina Di Pofi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Veroli, non costituito in giudizio;

per l'esecuzione

della sentenza n. 534 del 11 luglio 2023 del T.A.R. Lazio, sezione staccata di Latina.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 8 maggio 2024 il dott. Davide Soricelli e uditi per le parti i difensori come specificat…

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