Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11481 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:11481SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza adottato dal Prefetto ai sensi dell'art. 12, comma 1, lett. e) del d.lgs. n. 140/2005 nei confronti di un richiedente asilo deve essere adeguatamente motivato, anche con riferimento agli atti richiamati, in relazione alla gravità e alla violenza dei comportamenti contestati, tenuto conto del rilievo costituzionale dei valori in gioco. In assenza di una compiuta e tempestiva individuazione del richiedente tra i partecipanti alla protesta, nonché di elementi di fatto a suo carico, il provvedimento di revoca è affetto da difetto istruttorio e motivazionale, risultando pertanto illegittimo. La motivazione del provvedimento di revoca delle misure di accoglienza deve essere proporzionata all'entità dei valori in gioco, di evidente rilievo costituzionale, e dare conto in modo specifico della posizione del singolo richiedente asilo, non essendo sufficiente il riferimento generico alla situazione complessiva verificatasi nel centro di accoglienza. Il Prefetto, nell'esercizio del potere discrezionale attribuitogli dalla norma, è tenuto a valutare con particolare attenzione la gravità e la violenza dei comportamenti contestati al richiedente, motivando adeguatamente la propria decisione anche alla luce degli elementi di fatto a discarico eventualmente dedotti dall'interessato. La mancata tempestiva individuazione del richiedente asilo tra i partecipanti alla protesta, nonché la presenza di significativi elementi di fatto a suo discarico, integrano profili di difetto istruttorio e motivazionale del provvedimento di revoca, che risulta pertanto illegittimo per violazione del diritto di difesa e degli artt. 2 e 3 della l. n. 241/1990. In tali ipotesi, il Tribunale Amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, in considerazione della particolare rilevanza costituzionale dei valori in gioco.

Sentenza completa

N. 13898/2014
REG.RIC.

N. 11481/2015 REG.PROV.COLL.

N. 13898/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13898 del 2014, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio della stessa in Roma, Via Torino, 7;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., costituitosi in giuizio, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliato in Roma, Via dei Portoghesi, 12; Prefettura di Roma - U.T.G.;

per l'annullamento

del decreto della Prefettura di Roma in data 19 maggio 2014, recante la revoca delle misure di accoglienza nei confronti del ricorrente.

Visti il ric…

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