Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1103 del 2014

ECLI:IT:TARSA:2014:1103SENT

Massima

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Il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici è rilasciato dal Comune previa deliberazione del Consiglio Comunale, in quanto l'intervento in deroga incide sull'assetto già stabilito della pianificazione del territorio comunale e determina una variazione della destinazione urbanistica, espressione del potere discrezionale di pianificazione di competenza esclusiva dell'organo politico. Tuttavia, laddove l'applicabilità della deroga sia in radice esclusa perché l'intervento proposto non rientra nelle specifiche fattispecie contemplate dalla legge, il dirigente comunale può legittimamente rigettare l'istanza senza la necessità dell'intervento del Consiglio Comunale, in quanto in tali casi non vi è spazio per l'esercizio di alcuna scelta pianificatoria discrezionale. Le disposizioni normative che prevedono la possibilità di derogare agli strumenti urbanistici, come l'art. 14 del D.P.R. n. 380/2001 e l'art. 5 del D.L. n. 70/2011, sono riferite agli interventi di razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e riqualificazione di aree urbane degradate, e non trovano applicazione per gli interventi di nuova edificazione su aree inedificate, in quanto in tali ipotesi occorrerebbe derogare alla destinazione di zona prevista dallo strumento urbanistico, fattispecie non contemplata dalle suddette norme. Pertanto, il Comune può legittimamente rigettare l'istanza di permesso di costruire in deroga per la realizzazione di un complesso turistico-ricettivo con annessa struttura alberghiera su un'area inedificata, qualora tale intervento risulti in contrasto con la specifica destinazione di zona prevista dallo strumento urbanistico comunale e non rientri nelle ipotesi di deroga consentite dalla legge. Il rispetto del giusto procedimento, con la comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza e la valutazione delle controdeduzioni del privato, è altresì assicurato dal provvedimento di rigetto adottato dal Comune.

Sentenza completa

N. 01828/2012
REG.RIC.

N. 01103/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01828/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1828 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il procuratore in Salerno, via Loria,69;

contro

Comune di Capaccio in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via E.Bottiglieri,17 c/o Catania;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 31677 del 13/09/2012, con il quale il Responsabile dell'Area V - Gestione del Territorio - Edilizia per il cittadino del Comune di Capaccio ha respinto l'istanza volta al rilas…

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