Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13004 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:13004SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da società proprietarie di un'area destinata a verde pubblico e servizi pubblici nel nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di Roma, in luogo della precedente destinazione urbanistica a espansione residenziale privata, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in considerazione della definizione transattiva della controversia, con il pagamento di un congruo ristoro da parte dell'amministrazione comunale per il pregiudizio correlato all'illegittima procedura di occupazione delle aree, utilizzate per la realizzazione di insediamenti abitativi di edilizia economica e popolare. La complessità della vicenda e la risalenza del giudizio, unitamente alle sopravvenienze, hanno giustificato la compensazione integrale delle spese di lite tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse può essere dichiarata quando la pretesa del ricorrente, pur non trovando integrale soddisfazione, sia stata comunque oggetto di una definizione transattiva che abbia comportato il pagamento di un congruo ristoro da parte dell'amministrazione per il pregiudizio subito, in considerazione della complessità e della risalenza della vicenda, nonché delle sopravvenienze intervenute. In tali casi, l'integrale compensazione delle spese di lite tra le parti risulta giustificata.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/11/2019

N. 13004/2019 REG.PROV.COLL.

N. 11461/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11461 del 2003, proposto dalle società “La Bastia” S.r.l. ed “Il Ridotto” S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentate e difese dagli avvocati Eugenio Picozza, Monica Squintu e Paolo Picozza, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via delle Quattro Fontane, n. 16 e domicilio digitale agli indirizzi pec come da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Angela Raimondo, con domicilio eletto presso l’Avvocatura dell’ente in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21 e domicilio digitale come …

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