Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25509 del 5 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25509PEN

Massima

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Il diritto di difesa della persona sottoposta a misura cautelare personale, pur essendo centrale nella dinamica cautelare, deve essere contemperato con l'esigenza di tempestività dell'interrogatorio di garanzia, quale passaggio fondamentale per la verifica immediata della sussistenza degli elementi a carico e delle esigenze cautelari. L'avviso dell'interrogatorio, anche se ricevuto a ridosso del suo svolgimento, non determina di per sé una lesione del diritto di difesa, qualora il difensore abbia comunque avuto la concreta possibilità di accedere agli atti del procedimento e di richiederne il differimento, ove necessario per l'effettivo esercizio del mandato difensivo. Pertanto, la mera deduzione di un tempo insufficiente per la consultazione degli atti, in assenza di specifiche allegazioni circa i tentativi effettuati e i riscontri ottenuti in ordine all'accesso agli uffici e agli orari di apertura, non è sufficiente a integrare una lesione del diritto di difesa, dovendosi valutare le concrete circostanze del caso concreto, anche in relazione alla possibilità di richiedere il differimento dell'interrogatorio. La tempestività dell'interrogatorio di garanzia, imposta dalla legge, costituisce un principio fondamentale che può essere derogato solo in presenza di effettive e comprovate esigenze difensive, non potendo essere invocata in astratto la necessità di un più ampio termine per la consultazione degli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matild - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/03/2021 del TRIBUNALE DEL RIESAME DI SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere BRANCACCIO MATILDE;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale FILIPPI PAOLA che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la decisione in epigrafe, il Tribunale del Riesame di Salerno ha rigettato l'appello cautelare proposto da (OMISSIS) e …

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