Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37191 del 5 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:37191PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta del profitto di reato è legittimo anche nei confronti di una persona giuridica per le violazioni fiscali commesse dal suo legale rappresentante nell'interesse della società, quando il profitto o i beni direttamente riconducibili a tale profitto siano rimasti nella disponibilità della persona giuridica medesima. Ciò in quanto il concetto di profitto o provento di reato legittimante la confisca e il sequestro preventivo ai sensi dell'art. 321 c.p.p. deve intendersi come comprensivo non soltanto dei beni che l'autore del reato apprende alla sua disponibilità per effetto diretto ed immediato dell'illecito, ma altresì di ogni altra utilità che lo stesso realizza come conseguenza anche indiretta o mediata della sua attività criminosa. Pertanto, la confisca diretta del profitto di reato è possibile anche nei confronti di una persona giuridica per le violazioni fiscali commesse dal legale rappresentante o da altro organo della persona giuridica nell'interesse della società, quando il profitto o i beni direttamente riconducibili a tale profitto sono rimasti nella disponibilità della persona giuridica medesima, senza che rilevi la qualificazione formale del vincolo imposto sulle somme come sequestro "per equivalente" o sequestro "in forma specifica", atteso che il denaro oggetto di ablazione deve solo equivalere all'importo che corrisponde per valore al prezzo o al profitto del reato, non sussistendo alcun nesso pertinenziale tra il reato e il bene da confiscare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 27/09/2013 del Tribunale della liberta' di Monza;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. DI NICOLA Vito;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

uditi per gli imputati.

RITENUTO IN FATTO

1. Con l'ordinanza in epi…

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