Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 39048 del 20 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:39048PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La trasformazione di una contravvenzione in illecito amministrativo, operata dal legislatore, comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna penale, qualora il procedimento non sia stato definito con sentenza o decreto penale irrevocabili alla data di entrata in vigore della nuova disciplina. Tuttavia, tale obbligo di trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente non sussiste qualora il reato risulti prescritto o estinto per altra causa alla medesima data, in quanto la relativa disposizione transitoria trova applicazione solo nei casi in cui il procedimento penale non sia definito. Il giudice, pertanto, non è tenuto a disporre la trasmissione degli atti al Prefetto quando il reato risulta prescritto prima dell'entrata in vigore della depenalizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriell - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 385/2015 del TRIBUNALE di PESCARA del 10 febbraio 2015;
fatta la relazione dal Cons. Dott. CAPPELLO GABRIELLA;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. SPINACI Sante, il quale ha concluso per l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non e' previsto dalla legge come reato.
RITENUTO IN FATTO
In data 24 gennaio 2011, in Pescara, veniva contestata alla sig.ra (OMISSIS) la violazione del Decreto Legislati…

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