Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46334 del 29 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:46334PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di riesame della misura cautelare, non può sostituire il proprio giudizio di merito a quello del giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare la correttezza della motivazione adottata, la quale deve risultare logica, coerente e completa nell'esame degli elementi indiziari posti a fondamento della gravità indiziaria. Pertanto, il ricorso è inammissibile qualora si limiti a sollecitare un nuovo giudizio di merito sulla gravità indiziaria, ignorando la rilevante connessione tra gli elementi individuati dal giudice di merito e contestando la motivazione in modo generico e privo di pertinenza rispetto a quanto effettivamente considerato nel provvedimento impugnato. In tali casi, la manifesta infondatezza del ricorso ne impone la dichiarazione di inammissibilità, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di legittimità e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 19/06/2012 del Tribunale di Caltanissetta;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. Baglione Tindari, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1…

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