Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 15499 del 23 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:15499PEN

Massima

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Il possesso di sostanze stupefacenti, anche in modica quantità, integra il reato di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, con conseguente applicazione della relativa sanzione penale, salvo che ricorrano circostanze attenuanti di carattere oggettivo e soggettivo, la cui valutazione è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito. Ai fini della determinazione della pena, il giudice deve tenere conto della personalità del reo, della sua eventuale recidiva e del suo atteggiamento processuale, potendo legittimamente escludere l'applicazione di circostanze attenuanti generiche qualora il soggetto non mostri segnali di ravvedimento e non fornisca alcun contributo investigativo, continuando a delinquere nonostante l'applicazione di misure cautelari non custodiali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. CIAMPI Francesco - rel. Consigliere

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/12/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA CIAMPI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MARINELLI FELICETTA.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'Appello di Roma con sentenza in data 6 dicembre 2019, ha parzialmente riformato quoad poenam la decisione del locale Tribunale, appell…

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