Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12120 del 19 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:12120PEN

Massima

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Il principio di proporzionalità della custodia cautelare, sancito dall'art. 275 comma 2 c.p.p., non può essere inteso in chiave meramente matematica, ma deve essere sempre raccordato alla valutazione della sussistenza e persistenza delle esigenze cautelari, senza che possa darsi luogo ad automatismi non previsti dalla legge. Il giudice, nel disporre la misura cautelare, deve tenere conto dell'entità della sanzione irrogata, ai sensi dell'art. 304 comma 4 c.p.p., ma la durata della custodia non può essere determinata in modo rigido sulla base del solo criterio temporale, dovendo essere valutata in concreto in relazione alle specifiche esigenze cautelari. Pertanto, il Tribunale del riesame non può revocare la custodia cautelare esclusivamente in ragione del superamento dei due terzi della pena inflitta in primo grado, senza aver previamente accertato l'insussistenza o il venir meno delle esigenze cautelari che ne avevano giustificato l'applicazione. La legittimazione a proporre ricorso per cassazione avverso il provvedimento di revoca della misura cautelare è attribuita, ai sensi dell'art. 311 comma 1 c.p.p., soltanto al pubblico ministero che ha richiesto l'applicazione della misura e al pubblico ministero presso il tribunale che l'ha disposta, con esclusione del procuratore generale presso la corte d'appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. MARMO Margherit - rel. Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di BOLOGNA;

nei confronti di:

1) MO. BO. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 28/08/2008 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARMO MARGHERITA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. FRATICELLI Mario, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza del 28 agosto 20…

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