Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2404 del 20 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2404PEN

Massima

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Il contributo causale e la rilevanza del ruolo svolto da un soggetto nell'ambito di un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti possono essere desunti anche da un breve arco temporale di osservazione, purché dagli elementi acquisiti emerga l'esistenza di un sistema collaudato al quale l'agente abbia fatto riferimento, anche in modo implicito. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria e del mantenimento della misura cautelare, il giudice deve procedere ad un complessivo apprezzamento delle emergenze investigative, senza "atomizzare" i dati probatori, ma inserendoli in una visione unitaria dei fatti, anche attraverso il richiamo al contenuto delle intercettazioni, la cui interpretazione e valutazione rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo nei limiti della manifesta illogicità e irragionevolezza della motivazione. Le ragioni giustificative dell'adeguatezza della misura cautelare e dell'intensità delle esigenze cautelari devono essere adeguatamente sorrette dall'assetto motivazionale, con riferimento all'obiettiva gravità dei fatti, alla loro reiterazione e al collegamento con fonti di approvvigionamento di rilevante importanza e pericolosità, senza che assuma decisiva rilevanza, in assenza di specifica e documentata argomentazione, l'eventuale allontanamento dell'indagato dal contesto territoriale ove si assumono commessi i reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 18/05/2021 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere De Amicis Gaetano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CENICCOLA Elisabetta, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITE…

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