Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 13292 del 16 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13292CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice, nell'esercizio del proprio potere di direzione del processo, è tenuto a disporre l'integrazione del contraddittorio nei confronti di tutte le parti necessarie al giudizio, anche qualora non siano state ritualmente evocate in causa, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa e il rispetto del principio del contraddittorio, cardini del giusto processo. Tale obbligo sussiste anche quando la parte pretermessa non si sia spontaneamente costituita in giudizio, imponendo al giudice di fissare un congruo termine per l'integrazione del contraddittorio, al fine di assicurare il pieno esplicarsi del diritto di difesa di tutti i soggetti interessati dalla pronuncia giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRECO Antonio - Presidente

Dott. ESPOSITO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LUCIOTTI Lucio - Consigliere

Dott. CASTORINA ((omissis)) - Consigliere

Dott. DELL'ORFANO Antonella - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 15776-2018 proposto da:
(OMISSIS), nella qualita' di erede di (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'Avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'Avvocato (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SRL, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'Avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 973…

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