Cassazione penale Sez. II sentenza n. 55069 del 11 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:55069PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe contrattuali aggravate si configura quando un gruppo di soggetti, sfruttando rapporti di fiducia già maturati, induce i fornitori di merci a vendere ingenti quantitativi con pagamento differito attraverso l'emissione di assegni postdatati privi di provvista, approfittando del periodo di vacanza dei titoli per ottenere più consegne dalla stessa vittima o per mettere a segno più truffe nei confronti di ditte diverse operanti nello stesso territorio. Il ruolo di promotore o capo dell'associazione può essere desunto dalla ripetitività delle condotte, dall'impiego di mezzi e strutture aziendali nella disponibilità dell'imputato, nonché dal rinvenimento di documenti e strumenti utilizzati per la realizzazione del disegno criminoso. Ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 61 n. 7 c.p., il danno complessivo cagionato alla persona offesa, in caso di reato continuato, deve essere valutato in modo unitario, senza scomposizione in ragione dei singoli episodi truffaldini, purché riconducibili ad un unico accordo commerciale. L'inammissibilità del ricorso per cassazione preclude la declaratoria di prescrizione maturata dopo la pronuncia impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 949/2015 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 14/11/2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/10/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per il rigetto.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con sentenza in data 14 novembre 2016 la Corte d'appello di Cagliari confermava la sentenza del Tribunale che, per quell…

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