Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 823 del 2018

ECLI:IT:TARMAR:2018:823SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di un titolo edilizio in deroga agli strumenti urbanistici generali per interventi di interesse pubblico richiede una specifica procedura rafforzata, che non può essere aggirata mediante il ricorso a titoli abilitativi ordinari come la D.I.A. o la S.C.I.A. Pertanto, la realizzazione di opere edilizie in assenza del necessario permesso di costruire, anche se finalizzate allo svolgimento di un'attività imprenditoriale di interesse pubblico, configura un abuso edilizio sanzionabile con l'ordine di demolizione, a prescindere dalla previa comunicazione di avvio del procedimento. Ciò in quanto la pianificazione urbanistica e il rispetto della normativa edilizia costituiscono limiti legittimi all'esercizio dell'iniziativa economica privata, ai sensi dell'art. 41 Cost. Inoltre, il carattere provvisorio o precario di un manufatto edilizio non dipende dalle sue caratteristiche costruttive, ma dall'effettivo utilizzo che ne viene fatto: pertanto, la permanenza di strutture prefabbricate oltre il termine autorizzato per l'installazione provvisoria comporta la perdita del requisito della precarietà e la necessità di ottenere il permesso di costruire. In tali ipotesi, l'ordine di demolizione è legittimo anche in assenza di un previo annullamento o revoca dell'autorizzazione originariamente concessa, in quanto l'amministrazione non è tenuta a esercitare poteri di autotutela quando accerti la realizzazione di un abuso edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/12/2018

N. 00823/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00293/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 293 del 2010, proposto da
Pavimental S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)), in Ancona, corso Garibaldi, 124;

contro

Comune di Loreto, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Avv. ((omissis)), in Ancona, via Cardeto n.3/B;
Comune di Loreto - Dirigente Servizi Tecnici, non costituito in giudizio;

nei confronti

Fondazione Opere Laic…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.