Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19213 del 21 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:19213PEN

Massima

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Il terzo estraneo al reato, per proporre ricorso per cassazione avverso un provvedimento di sequestro preventivo, deve conferire una procura speciale al proprio difensore, nelle forme previste dall'articolo 100 del codice di procedura penale. Ciò in quanto la sua posizione processuale è nettamente distinta sotto il profilo difensivo da quella dell'indagato o dell'imputato, essendo portatore di interessi civilistici e non assoggettato all'azione penale. Il mancato conferimento di tale procura speciale comporta l'inammissibilità del ricorso, non essendo sufficiente il semplice mandato alle liti. Tale principio si fonda sulla giurisprudenza consolidata della Corte di Cassazione, la quale ha affermato che il terzo interessato alla restituzione dei beni sequestrati non può stare personalmente in giudizio, dovendo necessariamente agire tramite un difensore munito di procura speciale, a differenza dell'imputato o dell'indagato che possono stare in giudizio di persona, avendo solo la necessità di un difensore che li rappresenta ex lege. Pertanto, il terzo estraneo al reato, per poter impugnare un provvedimento di sequestro preventivo, deve conferire una procura speciale al proprio difensore, pena l'inammissibilità del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/7/2016 del Tribunale di Forli';
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MENGONI Enrico;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto
Procuratore Generale, che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 13/7/2016, il Tribunale del …

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