Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32419 del 13 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:32419PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, non deve essere inteso come imminenza della commissione di un ulteriore illecito, ma come continuità del "periculum libertatis" nella sua dimensione temporale, da valutarsi sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato e della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del rischio di concretizzazione dei pericoli che la misura cautelare è chiamata a scongiurare. Pertanto, il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, introdotto dall'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., richiede una prognosi di commissione di delitti analoghi, fondata su elementi concreti e non meramente congetturali, rivelatori di una continuità ed effettività del pericolo di reiterazione, attualizzata al momento dell'adozione della misura. Tali elementi possono essere ravvisati, ad esempio, nella recente commissione di condotte penalmente rilevanti da parte dell'indagato, nella sua personalità caratterizzata da precedenti contro il patrimonio, nonché nell'essere attualmente indagato per altri reati della stessa specie di quello per cui si procede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/01/2018 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FIDANZIA ANDREA;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. SALZANO FRANCESCO;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS);
Il difensore presente chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza depositata il 22 gennaio 2018 il Tribunale del Riesame di Roma, in accoglimento dell'appello proposto dal Pro…

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