Il Comune, in attesa dell'espletamento della gara per l'affidamento novennale del servizio di igiene urbana, può legittimamente indire una procedura negoziata urgente per l'affidamento annuale del medesimo servizio, senza essere vincolato alla proroga del precedente contratto alle medesime condizioni. Ciò in quanto il divieto di rinnovo tacito dei contratti pubblici esprime un principio generale del diritto comunitario, che prevale sulle contrapposte istanze dei soggetti interessati al rinnovo o alla proroga in via diretta del rapporto. Inoltre, la scelta del Comune di ricorrere alla procedura negoziata d'urgenza, pur in assenza di un bando di gara, non determina un danno concreto ed attuale per l'impresa partecipante, la quale anzi beneficia della maggiore possibilità di conseguire l'appalto. Tuttavia, il Comune deve motivare adeguatamente il criterio di aggiudicazione prescelto e la congruità dell'importo a base d'asta, in relazione alla complessità del servizio ed ai costi che il concessionario dovrà affrontare per il suo svolgimento, al fine di garantire il rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità.