Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4980 del 2 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:4980PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di atti persecutori (stalking) è procedibile d'ufficio quando risulta connesso, in senso materiale, ad altro reato perseguibile d'ufficio, come la tentata violazione di domicilio, anche se quest'ultimo reato connesso sia successivamente derubricato o prosciolto, purché le indagini siano state effettivamente avviate. La remissione di querela per il reato di stalking, pur se effettuata dinanzi a un ufficiale di polizia giudiziaria, ha carattere processuale ai sensi dell'art. 612-bis, comma 4, c.p. Tuttavia, tale remissione non determina l'estinzione del reato quando le minacce reiterate e gravi, che hanno integrato la fattispecie di stalking, rendono la querela irrevocabile ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 612-bis c.p., introdotto dal D.L. n. 93/2013, conv. in L. n. 119/2013, applicabile ratione temporis. Pertanto, la procedibilità d'ufficio del reato di stalking può essere affermata in presenza di una connessione materiale con altro reato perseguibile d'ufficio, anche se quest'ultimo sia successivamente derubricato o prosciolto, e la remissione di querela non estingue il reato quando le minacce reiterate e gravi rendono la querela irrevocabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 21/05/2015 dalla Corte di appello di Genova;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Paolo Micheli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa Di Nardo Marilia, la quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il 21/05/2015, la Corte di appello di Genova c…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.