La conversione delle autorizzazioni amministrative c.d. "anomale" per il commercio su aree pubbliche in posteggi fissi, prevista dall'art. 52 della Delibera A.C. n. 29/2018, deve essere effettuata nel rispetto della normativa vigente, mediante l'espletamento di tutte le fasi procedimentali stabilite, tra cui l'individuazione di siti alternativi limitrofi in caso di incompatibilità dei luoghi richiesti dall'operatore, nonché l'adozione di eventuali misure compensative. L'amministrazione non può limitarsi a dichiarare l'incompatibilità dei siti senza provvedere a tali adempimenti, in quanto ciò configurerebbe un eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione. Tuttavia, l'intervenuta adozione di un successivo provvedimento dispositivo sulla collocazione dei posteggi rende improcedibile il ricorso avverso gli atti precedenti, in quanto non consentirebbe all'operatore di ottenere alcuna utilità dall'annullamento di questi ultimi.