Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31291 del 17 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:31291PEN

Massima

Massima ufficiale
Il reato di inottemperanza all'ordinanza sindacale di rimozione dei rifiuti, smaltimento e ripristino, previsto dall' art. 255, comma 3, del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, configura un reato proprio, che può essere commesso solo dai destinatari dell'ordinanza sindacale, in essa individuati come responsabili dell'abbandono o dell'immissione nelle acque dei rifiuti ovvero come titolari del terreno o di diritti di godimento sull'area inquinata. (In motivazione la Corte ha precisato che compete a costoro l'onere di provare l'assenza di tali presupposti soggettivi al fine di ottenere la disapplicazione dell'atto amministrativo illegittimo da parte del giudice penale).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/07/2018 della Corte d'appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimehto impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata sentenza, la Corte d'appello di L'Aquila ha confermato la sentenza d…

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