Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5332 del 4 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:5332PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso da un soggetto privato, mediante la formazione di un atto pubblico falso (verbale di visita medica collegiale) al fine di indurre in errore il competente funzionario pubblico e ottenere indebitamente il riconoscimento di provvidenze economiche (pensione di invalidità e indennità di accompagnamento), integra il reato di falso e truffa, essendo l'imputato l'unico soggetto in grado di fornire le generalità indicate nell'atto falso e il solo beneficiario dell'illecita corresponsione di tali benefici. La gravità oggettiva dei reati commessi e l'entità delle somme indebitamente percepite giustificano il rigetto della richiesta di non menzione della condanna, nonostante la lieve pena inflitta per il residuo reato, in quanto la condotta illecita ha provocato un significativo pregiudizio all'Erario. Il giudice di merito, nel valutare la prova, può legittimamente revocare le prove testimoniali per sopravvenuta superfluità, senza necessità di una specifica motivazione, quando le parti, corrispondendo all'invito del giudice, procedono alla discussione senza nulla rilevare in ordine all'incompletezza dell'istruzione. Inoltre, il diniego di una perizia calligrafica non è censurabile in cassazione, in quanto costituisce un giudizio di fatto insindacabile, se sorretto da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4618/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 25/02/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/10/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GABRIELE POSITANO;

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, dr. ((omissis)), ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il difensore di (OMISSIS) propone ricorso per cassazione co…

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