Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 817 del 2020

ECLI:IT:TARBS:2020:817SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie ritenute abusive può essere legittimamente adottato dal Comune, anche in assenza di titolo edilizio, qualora le opere realizzate non risultino conformi alla disciplina urbanistica vigente, in particolare con riferimento a caratteristiche costruttive e dimensionali previste dalla normativa di settore. Tuttavia, il Comune è tenuto a rinnovare l'istruttoria e a valutare la possibilità di sanare le opere abusive, ove ne ricorrano i presupposti, anche alla luce di eventuali sopravvenute varianti agli strumenti urbanistici. Qualora, all'esito di tale riesame, permangano i presupposti per l'ordine di demolizione, il Comune può legittimamente disporre l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive e del relativo sedime, in caso di inottemperanza da parte del proprietario. Il provvedimento di demolizione deve essere adeguatamente motivato, con riferimento alle specifiche caratteristiche costruttive e dimensionali delle opere ritenute non conformi alla disciplina urbanistica vigente, senza che sia necessario procedere a una puntuale ricostruzione del pregresso iter amministrativo. La sopravvenuta regolarizzazione della situazione in sede amministrativa determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso giurisdizionale, rendendo il giudizio improcedibile per difetto di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2020

N. 00817/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00079/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 79 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Franchini Immobiliare S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Onofri, Giuseppe Onofri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giuseppe Onofri in Brescia, via Ferramola 14;

contro

Comune di Mairano, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo
:

- dell'Ordinanza n. 825 del 23 ottobre 2017, prot. 5861, notificata…

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