Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8051 del 20 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8051PEN

Massima

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Il giudice di prevenzione, nel valutare l'attuale pericolosità sociale di un soggetto già inserito in un contesto associativo di stampo mafioso, non è vincolato dall'esito del procedimento penale, potendo autonomamente apprezzare gli elementi indiziari e probatori acquisiti, anche se non sufficienti a integrare il reato di partecipazione ad associazione mafiosa. Ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione, l'appartenenza del proposto a un sodalizio criminale di tipo mafioso, accertata anche sulla base di dichiarazioni di collaboratori di giustizia, può ritenersi sussistente anche in assenza di una precedente condanna per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., essendo sufficiente la prova di comportamenti funzionali agli interessi del gruppo criminale e di un ruolo fiduciario ricoperto all'interno dello stesso. Inoltre, la presunzione di attualità della pericolosità sociale del soggetto, una volta dimostrata la sua appartenenza al sodalizio mafioso, non è assoluta ma può essere superata solo in presenza di elementi che comprovino il suo effettivo distacco dal contesto criminale, non essendo dirimente il mero decorso del tempo dall'ultima accertata partecipazione alle attività associative. Infine, ai fini della confisca di prevenzione, il giudice può legittimamente ritenere sproporzionato il valore dei beni rispetto alla capacità reddituale lecita del proposto sulla base di elementi indiziari, come l'entità del mutuo contratto per l'acquisto dell'immobile e il tenore di vita elevato, senza essere vincolato dalla valutazione di un consulente tecnico difensivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 03/11/2015 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCA MORELLI;
lette le conclusioni del PG Dr. Loy Francesca, per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene proposto ricorso avverso il decreto della Corte d'Appello di Napoli che, pronunciandosi sul ricorso proposto nell'inter…

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