Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49063 del 11 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:49063PEN

Massima

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Il reato di furto militare aggravato si configura quando il militare, abusando della propria posizione gerarchica, sottrae e si impossessa di denaro altrui custodito nell'ufficio del superiore, con la consapevolezza che si tratta di cosa altrui e del dissenso del soggetto passivo. L'esimente del consenso dell'avente diritto non è configurabile, neppure nella forma putativa, quando le dichiarazioni e il comportamento del reo siano in contrasto con la sua pretesa di essere stato autorizzato al prelievo, come desumibile dalle risultanze probatorie, tra cui le dichiarazioni dei testi, le videoregistrazioni e gli altri elementi di prova. Il diniego delle attenuanti generiche è legittimo quando fondato sulla condotta processuale del reo, ritenuta elemento di disvalore, in assenza di eccezionali connotazioni positive della sua condotta. L'attenuante dell'ottima condotta militare non è riconoscibile in assenza di elementi indicativi di una condotta connotata da "eccezionali qualità" del militare. L'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, introdotta dall'art. 131-bis c.p., non ricorre quando, pur in presenza di limiti edittali di pena, non emergano dalla motivazione della sentenza elementi idonei a configurare la sussistenza dei requisiti di particolare tenuità dell'offesa e non abitualità del comportamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 166/2013 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA del 16/04/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in pubblica udienza del 08/07/2015 la relazione fatta dal Consigliere dott. Angela Tardio;
udito il Procuratore Generale in persona del dott. Luigi Maria Flamini, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento dei motivi del ricorso e, ove occorra, dei motivi nuovi.

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