Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1401 del 12 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:1401PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del sindacato sulle misure di prevenzione personali e patrimoniali, può censurare soltanto i vizi di violazione di legge, essendo precluso il riesame della motivazione, salvo i casi di motivazione inesistente o meramente apparente. Pertanto, il ricorso per cassazione è ammissibile solo per denunciare l'omesso o insufficiente esame di elementi decisivi ai fini della valutazione della pericolosità sociale del proposto, ovvero l'illogicità manifesta o la contraddittorietà della motivazione, ma non è consentito il riesame del merito della valutazione discrezionale operata dal giudice di merito circa l'applicazione della misura di prevenzione, né la comparazione con i provvedimenti adottati nei confronti di altri soggetti, in assenza di identità di presupposti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 21/04/2016 della CORTE APPELLO di ANCONA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCA MORELLI;
lette le conclusioni del PG Dr. BIRRITTERI Luigi, per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Viene proposto ricorso avverso il decreto della Corte d'Appello di Ancona che, pronunciandosi sul ricorso presentato nell'interesse di (…

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