Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5026 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:5026SENT

Massima

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Il professionista ha l'obbligo di fornire ai consumatori, in modo chiaro e completo, tutte le informazioni essenziali relative alle caratteristiche e alle condizioni dell'offerta commerciale pubblicizzata, in modo da consentire loro di effettuare una scelta consapevole. L'omissione o la non corretta rappresentazione di elementi rilevanti, come l'entità effettiva dello sconto applicato o la presenza di incentivi statali inclusi nel prezzo, integra una pratica commerciale ingannevole, vietata ai sensi degli artt. 20 e 22 del Codice del Consumo, in quanto idonea a indurre in errore il consumatore medio sulla reale convenienza dell'offerta, condizionandone indebitamente il comportamento economico. La valutazione di ingannevolezza del messaggio pubblicitario rientra nella competenza tecnico-discrezionale dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sindacabile dal giudice amministrativo solo sotto il profilo della congruità e ragionevolezza della motivazione, senza possibilità di sostituzione della valutazione dell'Autorità con quella del giudice. Inoltre, la possibilità per il consumatore di ottenere ulteriori informazioni in una fase successiva all'esposizione del messaggio pubblicitario non vale a sanare l'ingannevolezza dello stesso, essendo necessario che il messaggio pubblicitario, nel suo complesso, fornisca in modo chiaro e completo tutte le informazioni essenziali sull'offerta. Infine, la determinazione della sanzione amministrativa pecuniaria, commisurata alla gravità della violazione, alla dimensione economica del professionista e alla durata della pratica commerciale scorretta, rientra nel potere discrezionale dell'Autorità, sindacabile solo per manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

N. 10790/2010
REG.RIC.

N. 05026/2012 REG.PROV.COLL.

N. 10790/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10790 del 2010, proposto da:
Società ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Nicolò Paoletti e ((omissis)), con domicilio eletto presso Nicolo' Paoletti in Roma, via B. Tortolini, 34;

contro

Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato - Antitrust, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui Uffici è domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento n. 21599 con il quale la pratica commerciale della ricor…

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