Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10967 del 14 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10967PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) sussiste quando la condotta dell'agente, caratterizzata da reiterate minacce o molestie, cagioni un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella persona offesa, ovvero ne determini un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona alla stessa legata da relazione affettiva, e sia idonea a costringere la vittima a modificare le proprie abitudini di vita. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla coscienza e volontà di porre in essere le condotte persecutorie, anche se non necessariamente con il fine specifico di provocare il paventato evento. Il giudice di merito, nel valutare l'attendibilità e la credibilità delle dichiarazioni della persona offesa costituita parte civile, deve effettuare un esame più penetrante, tenendo conto di tutte le circostanze concrete emerse nel processo, senza limitarsi alla sola coerenza interna del racconto. Tuttavia, il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione non può spingersi fino a una nuova valutazione del compendio probatorio, essendo preclusa una rivalutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, la cui disamina è riservata in via esclusiva al giudice di merito. Parimenti, la mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche, pur dovendo essere adeguatamente motivata, rientra nell'ambito del giudizio di fatto, sottratto al controllo di legittimità salvo i casi di manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/02/2022 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SABRINA PASSAFIUME ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso;
il difensore degli imputati ha insistito nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza del 9…

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