Il parere vincolante della Commissione per la Salvaguardia di Venezia è obbligatorio per gli interventi di trasformazione e modifica del territorio da eseguirsi nella conterminazione lagunare, in quanto tale competenza è stata attribuita in via esclusiva a tale organo consultivo dalla legge n. 360/1991, in deroga al previgente assetto ordinamentale che la ripartiva tra la Provincia e la Commissione provinciale per i beni ambientali. L'omissione di tale parere vincolante determina l'illegittimità del provvedimento finale, in quanto vizio radicale del procedimento, anche qualora la valutazione della Commissione Edilizia Integrata si sia limitata ad un esame della sola conformità urbanistico-edilizia dell'intervento, senza approfondire la compatibilità paesaggistico-ambientale dello stesso, come invece avrebbe dovuto. Pertanto, il provvedimento di diniego del condono edilizio adottato senza il previo parere vincolante della Commissione per la Salvaguardia di Venezia, nonché senza una compiuta valutazione della compatibilità paesaggistico-ambientale dell'intervento, deve essere annullato per vizi procedimentali.