Il giudice, in sede di opposizione a decreto penale di condanna, qualora l'imputato chieda l'applicazione della pena ai sensi dell'art. 444 c.p.p. senza che sia indicata la misura della pena che si intende patteggiare, non può dichiarare inammissibile la richiesta, ma deve emettere decreto di giudizio immediato, in quanto l'indicazione della misura della pena non costituisce requisito di ammissibilità della richiesta di applicazione della pena, essendo sufficiente il rispetto dei requisiti di cui all'art. 461 c.p.p., comma 2. Inoltre, il giudice non può limitarsi a dichiarare inammissibile l'opposizione, dovendo invece emettere decreto di giudizio immediato ai sensi dell'art. 464 c.p.p., comma 1, ove non accolga la richiesta di applicazione della pena, in quanto le ipotesi di inammissibilità dell'opposizione sono tassativamente previste dall'art. 461 c.p.p., comma 4. La giurisprudenza di legittimità è consolidata nel senso che, in caso di rigetto della richiesta di applicazione della pena, il giudice debba emettere decreto di giudizio immediato e non dichiarare l'inammissibilità dell'opposizione.