Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 3042 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:3042SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La revoca di una procedura di gara pubblica per l'affidamento di un servizio, disposta dalla stazione appaltante, deve essere adeguatamente motivata e non può essere rimessa alla mera discrezionalità della medesima amministrazione. La revoca, infatti, costituisce un provvedimento eccezionale che incide negativamente sulla posizione giuridica dei partecipanti alla gara, i quali hanno legittimamente confidato nell'espletamento della procedura selettiva. Pertanto, la stazione appaltante è tenuta a valutare con particolare attenzione la sussistenza di ragioni di pubblico interesse che giustifichino l'adozione di tale provvedimento, il quale deve essere sorretto da una congrua e convincente motivazione, idonea a superare il legittimo affidamento ingenerato nei concorrenti. Inoltre, la revoca non può essere disposta in modo immotivato e arbitrario, ma deve rispettare i principi di imparzialità, buon andamento e trasparenza dell'azione amministrativa, nonché il principio di tutela dell'affidamento e della par condicio tra i partecipanti alla gara. In particolare, la revoca di una procedura di gara non può essere giustificata dalla mera insoddisfazione della stazione appaltante rispetto alle offerte pervenute, né dalla volontà di riformulare i requisiti di partecipazione o le specifiche tecniche, in assenza di sopravvenute esigenze di pubblico interesse o di mutamenti del quadro normativo di riferimento. Diversamente, la revoca risulterebbe illegittima per difetto di motivazione e per violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 01327/2014
REG.RIC.

N. 03042/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01327/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1327 del 2014, proposto da:
Nutricia Italia S.p.a., rappresentata e difesa dagli avv.ti Ermanno Vaglio e Francesco Lamperti, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, Via Vittor Pisani, 20;

contro

A.S.L. della Provincia di Lecco, in persona del Direttore Generale
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Vincenzo Avolio, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Viale Gian Galeazzo, 16;

nei confronti di

Fresenius Kabi Italia S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Giuseppe Franco Ferrari, con domicilio eletto presso il suo studio in Milan…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.