Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 961 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:961SENT

Massima

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Il contratto preliminare di compravendita produce effetti obbligatori e non traslativi della proprietà, sicché la legittimazione ad agire in giudizio a tutela dell'immobile è in capo all'attuale proprietario e non in capo al promissario acquirente, il quale perde la legittimazione all'impugnativa di provvedimenti in materia edilizia una volta decorso il termine per la stipula del contratto definitivo, anche in presenza di condizioni sospensive apposte nell'interesse del promissario acquirente, non essendo sufficiente la mera rinuncia a tali condizioni per conservare la legittimazione. Pertanto, il promissario acquirente che non abbia stipulato il contratto definitivo entro il termine previsto, non è più legittimato a impugnare il diniego di permesso di costruire relativo all'immobile oggetto del contratto preliminare.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/03/2024

N. 00961/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01541/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1541 del 2023, proposto da
Recosta S.R.L, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ramacca, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Pavoni & C S.P.A,, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con…

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